E ugualmente la bontà del vino, succo inebriante dell’uva che si coltiva a Vajol, custodisce il segreto della dolcezza che sgorga dal cuore della Valpolicella classica: c’è un tempo caldo per la maturazione lenta dell’uva nella conca assolata, sui filari adagiati fra la collina e il declivio, un tempo giusto per il riposo e l’appassimento dei migliori grappoli scelti e infine un tempo lungo per il sonno sognante del vino, finalmente a dimora in grandi botti di rovere, nella fresca e buia cantina scavata nel tufo.